Braun, chie era costui?

Tratto dal n. 101 di Lettera matematica pristem, pubblichiamo l'articolo di Matteo Bischi sulle ragioni scientifiche, storiche e politiche che spinsero la Reale Accademia delle Scienze di Svezia ad assegnare nel 1909 il Premio Nobel per la Fisica per i contributi sullo sviluppo del telegrafo senza fili, condiviso con Guglielmo Marconi, al tedesco Karl Ferdinand Braun (1850-1918).

 

Il premio Nobel per la Fisica del 1909 venne assegnato a Guglielmo Marconi e a Karl Ferdinand Braun "per il contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili". Tuttavia mentre Marconi, nonostante la giovane età, era già noto sia per i suoi celebri esperimenti sia per la sua attività imprenditoriale, Braun era quasi sconosciuto ai più e i suoi contributi alla telegrafia senza fili apparivano del tutto trascurabili rispetto a quelli di Marconi. Inizialmente la notizia che il Nobel fosse assegnato alla tecnologia delle comunicazioni tramite onde elettro-magnetiche era stata una sorpresa, in quanto tra i candidati figuravano nomi a prima vista ben più famosi. A Stoccolma 41 nominators avevano espresso 20 nominations, cioè 20 candidati al Premio Nobel per la Fisica: i nominators di Marconi erano stati lo svedese Granqvist e il finlandese Tallqvist, mentre Braun era stato votato dal solo Granqvist. Altri candidati avevano avuto molte più preferenze e tra questi figuravano anche Plank (8), Poincaré (3) e i fratelli Wilbur e Orville Wright (8 nominations ciascuno). Ricordiamo anche la presenza di Augusto Righi, maestro di Marconi (seppur con una sola nomination).

Il comitato decisionale, composto da 5 svedesi, scelse Marconi e Braun tra i 20 nominati, ribaltando ogni pronostico. Probabilmente la notizia dello scontro tra due navi (Republic e Florida) e del successivo salvataggio in mare di numerosi naufraghi, ottenuto grazie ad un SOS inviato dal marconista a bordo, spinse il comitato a premiare l'invenzione della telegrafia senza fili. Prima dell'invenzione di Marconi, non appena una nave lasciava il porto rimaneva totalmente isolata ed ogni incidente si tramutava in tragedia, con l'impossibilità di comunicare con la terraferma ed ottenere soccorsi. La telegrafia senza fili risulterà essenziale anche nel salvataggio di una parte dell'equipaggio del Titanic nel 1912.

La seconda sorpresa, poi, era stata che il premio fosse condiviso tra due personaggi di così diversa fama.

 

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