J. P. G. L. Dirichlet

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Johann Peter Gustav Lejeune Dirichlet nato a Düren (Germania) il 13 febbraio 1805 è oggi ricordato soprattutto per la sua definizione “moderna” di funzione.

La sua famiglia era originaria di Richelet in Belgio da cui il soprannome con il quale è universalmente noto: "Le jeune Dirichlet" (il giovane DiRichelet). Ancor prima di entrare al Ginnasio, già all’età di 12 anni venne attratto dalla Matematica, tanto da riferire che per anni aveva dormito con i volumi della “Disquisitiones Arithmeticae” di Gauss sotto il cuscino. Studiò in Germania e in Francia. Il suo primo lavoro è dedicato alla congettura di Fermat che asserisce che, per n > 2, l'equazione xn + yn = zn non ammette soluzioni intere e positive, eccezion fatta di quelle banali in cui x, y o z sono nulli. Dirichlet sviluppò una dimostrazione per i casi n = 5 e n=14.

ritratto di J. P. G. L. Dirichlet

 

A lui, come si diceva, si deve la prima definizione moderna di funzione. Fornì anche il primo insieme di condizioni sufficiente a garantire la convergenza di una serie di Fourier. Studiò anche le proprietà delle equazioni differenziali e le loro condizioni al contorno. Insegnò a Gottinga nella cattedra di Matematica, la stessa che prima era stata di Gauss e poi sarà di Riemann. Le sue lezioni sulla teoria dei numeri (Lectures on Number Theory), pubblicate postume dal suo allievo e amico Richard Dedekind, lo resero famoso per aver posto, con il teorema che da lui prende il nome, le fondamenta della Teoria analitica dei numeri.

Morirà a Gottinga il 5 maggio del 1859.