Gli anni della Luna
Paolo Magionami
Gli anni della Luna
Springer, Milano, 2009
pp. 237; euro 19,00
Il libro si legge come un lungo articolo di giornale. Racconta, in modo molto semplice, la cronaca di quei vent'anni in cui USA e URSS si sfidarono nella corsa allo spazio.
L'era spaziale – così veniva chiamata – inizia nell'ottobre 1957 con il lancio, da parte dell'Unione Sovietica, del primo satellite. Nel luglio '69, i primi uomini – questa volta americani (Neil Armstrong, Edwin Aldrin, Michael Collins) – scenderanno sulla Luna. Ci saranno poi altri “allunaggi” ma la fase eroica dell'esplorazione spaziale, quella che teneva incollati al televisore milioni e milioni di persone, finisce in quella calda estate con le voci (per l'Italia) di Tito Stagno e di Ruggiero Orlando.
Sempre all'Italia sono dedicate le (poche) pagine dell'Appendice B. Il 15 dicembre 1964, da un poligono spaziale americano, veniva messo in orbita il primo satellite italiano (il San Marco I). Il principale artefice del progetto era un ingegnere colonnello del Genio aeronautico, Luigi Broglio. Quel giorno, l'Italia era diventato il terzo Paese (dopo USA e URSS) a saper lanciare un satellite nello spazio.
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