Sempre più veloci

Year: 2012
Con l’annuncio in diretta mondiale dai laboratori del CERN di Ginevra della scoperta del cosiddetto bosone di Higgs, il grande pubblico è venuto a conoscenza del LHC, il grande anello sotterraneo dove le particelle "vengono fatte accelerare".

U. Amaldi

Sempre più veloci

Zanichelli, Bologna, 2012

pp. 269; euro 10,50

 

Con l’annuncio in diretta mondiale dai laboratori del CERN di Ginevra della scoperta del cosiddetto bosone di Higgs, il grande pubblico è venuto a conoscenza del LHC, il grande anello sotterraneo dove le particelle "vengono fatte accelerare".

Ugo Amaldi, fisico che al CERN ha diretto alcuni esperimenti internazionali con gli acceleratori di particelle, già dal sottotitolo "Perché i fisici accelerano le particelle: la vera storia del bosone di Higgs" si pone l’obiettivo di spiegare il motivo per cui i fisici hanno costruito LHC (la macchina più gigantesca mai costruita dall’umanità) e quali sono le applicazioni che questi apparecchi possono avere nella vita quotidiana.

L’autore ripercorre oltre un secolo di progressi, partendo dalla "sera di venerdì 9 novembre 1895, quando la signora Röntgen vide la cena raffreddarsi perché suo marito non saliva dal laboratorio" in quanto quel giorno Wilhelm Röntgen aveva scoperto i raggi X, fino alla "particella di dio" che fornisce massa alla materia e che questa estate ha occupato le prime pagine di tutti i media internazionali.

Il libro si conclude raccontando le straordinarie ricadute che gli acceleratori di particelle hanno: oltre a esplorare i primi istanti di vita dell’universo, si producono apparecchi capaci di diagnosticare le malattie e perfino di curare il cancro.