C'era una volta il piccolo genio

02/01/2018

Segnaliamo l'articolo apparso sul Corriere della Sera dal titolo "Precoce e stravagante, c'era una volta il piccolo genio" in cui si presenta il libro "Off the Charts: The Hidden Lives and Lessons of American Child Prodigies" di Ann Hulbert (responsabile della cultura alla rivista The Atlantic) in cui si affrontano i casi di 15 bambini straordinari cresciuti negli Stati Uniti nel XX secolo, quando ha cominciato a svilupparsi l'idea del bambino come tabula rasa sulla quale edificare meraviglie.

Fra questi casi si racconta di Norbert Wiener (di cui si occuperà anche Lettera matematica pristem n. 103) che a 11 anni è entrato alla Tufts University e a 14 si è laureato in Matematica. Poi è andato ad Harvard e a 18 anni ha preso il Ph.D. in Logica matematica. Prima di diventare il padre della cibernetica, Norbert è stato un bambino tolto a otto anni da scuola perché il padre Leo potesse seguirlo negli studi casalinghi di fisica, chimica, tedesco, greco e latino, facendogli leggere tutti i libri della biblioteca fino a rovinargli la vista.

Qui l'articolo