La Matematica in prima pagina

13/08/2014

La recente assegnazione delle Medaglie Fields all'inaugurazione del 27.esimo International Congress of Mathematicians (ICM) di Seul, forse complice il torpore delle redazioni in agosto, ha destato grande grande interesse da parte di molte testate giornalistiche. La notizia eclatante è stata la vittoria della prestigiosa Medaglia da parte della matematica iraniana Maryam Mirzakhani, prima donna nella storia ormai ottuagenaria del Premio a ricevere l'onorificenza.

Maryam Mirzakhani, nata a Teheran nel 1977, cresce negli anni difficili della guerra tra Iran e Iraq e sin da bambina mostra grandi doti, anche se la Matematica non era la sua passione (durante le scuole medie ebbe qualche difficoltà nella materia), la giovane Mirzakhani ama la lettura e sogna di diventare una scrittrice. Alunna dell'Organizzazione nazionale per lo sviluppo di talenti eccezionali di Teheran, l'interesse per la scienza le nasce grazie al fratello maggiore quando le racconta di come Gauss risolse velocemente il problema della somma dei primi 100 numeri naturali. Nel 1994, a 17 anni, vince la medaglia d'oro alle Olimpiadi internazionali di Matematica di Hong Kong (prima ragazza della squadra olimpica iraniana di Matematica) e ripete il successo l'anno successivo a Toronto. Si laurea in Matematica nel 1999 all'Università Tecnologica di Sharif di Teheran. Parte poi per il dottorato negli USA ad Harvard, che ottiene nel 2004 sotto la supervisione di Curtis McMullen (anch'egli Medaglia Fields nel 1998) con una tesi in Geometria iperbolica sui cammini chiusi sulle superfici. Diviene poi Research Fellow al Clay Mathematics Institute e assistant professor a Princeton, attualmente è professore a Stanford. Le sue ricerche riguardano principalmente le strutture geometriche sulle superfici e il modo in cui si deformano, costruendo dei ponti teorici con la Topologia, la Matematica combinatoria e la Fisica teorica.

Maryam Mirzakhani


Elisabetta Strickland, vice presidente dell'INdAM e capo delegazione italiana all'ICM, ha commentanto con entusiasmo la vicenda affermando: "Trovo una sola parola adatta a commentare questa notizia: finalmente. Per me è una gioia enorme: si tratta di un risultato fondamentale. Ormai, le donne si sono dimostrate assolutamente equivalenti agli uomini in quanto a capacità creativa nella scienza. Equivalenti ma diverse, naturalmente: il cervello della donna non è uguale a quello dell'uomo ma sommando tutte le funzioni, potremmo dire che risultano algebricamente equivalenti. La Mirzakhani premiata oggi, che ha avuto il coraggio di prendere e partire e andare all'estero, è un altro esempio di totale equivalenza". Ha poi aggiunto: "Da anni mi batto per mettere in luce l'eccellenza femminile in matematica e quest'anno mi aspettavo questa vittoria. C'è da aggiungere che questo successo arriva sotto una presidenza femminile dell'Unione Matematica Internazionale, ossia quella di Ingrid Daubechies che è stata anche la prima presidente donna. I tempi stanno cambiando: questa vittoria ha anche un valore morale, è un ulteriore incentivo, e molto significativo, verso la parità di genere".

Riportiamo di seguito una piccola rassegna stampa della vicenda apparsa sui principali quotidiani italiani e internazionali:

La medaglia Fields a Maryam Mirzakhani: per la prima volta a una donnaLa Repubblica

Il «Nobel» della matematica per la prima volta a una donnail Corriere della Sera

Per la prima volta a una donna il "Nobel della matematica", Il Sole 24 Ore

Il "Nobel" della matematica assegnato per la prima volta a una donna, La Stampa

Medaglia Fields, per la prima volta a una donna: l'iraniana Maryam Mirzakhani, Il Fatto quotidiano

A woman finally wins the Fields Medal after 50 years. Why did it take so long?, The Guardian

Médaille Fields de mathématiques: une femme promue pour la première fois, Le Monde

Top Math Prize has its first female winner, The New York Times