La scomparsa di Vladimir Voevodsky

04/10/2017

Lo scorso 30 settembre è morto improvvisamente all'età di 51 anni il matematico russo Vladimir Voevodsky, a darne l'annuncio è stato l'Institute for Advanced Study dell'Università di Princeton dove era docente.

Nato a Mosca nel 1966 si era laureato nel 1989 all'Università di Mosca e, nel 1992 ha conseguito il dottorato presso l'Università di Harvard University negli Stati Uniti. Successivamente è divenuto professore a Princeton.

Vladimir Voevodsky

 

Nel 2002 gli è stata conferita la medaglia Fields per lo sviluppo di una nuova teoria coomologica per le varietà algebriche con la seguente motivazione: "il suo lavoro è caratterizzato da una abilità formidabile nel gestire idee altamente astratte e di utilizzare con facilità e flessibilità queste idee per risolvere problemi matematici alquanto concreti". Partendo da un'idea di Andrej Suslin ha generato la coomologia dei motivi, che si lega anche a una teoria di Alexander Grothendieck sull'esistenza di oggetti, chiamati "motivi", che stringono legami fra la Teoria dei numeri e la Geometria algebrica. Grazie al suo lavoro è derivata la dimostrazione della congettura di Milnor, che per molti anni è rimasta una questione aperta nell'ambiente matematico.