Morto il padre dei frattali Benoit Mandelbrot

18/10/2010

Il matematico franco-statunitense, Benoit Mandelbrot, fondatore della geometria dei frattali, termine da lui stesso coniato, è morto giovedì scorso a Cambridge, nel Massachussetts, all'età di 85 anni.

La geometria frattale aveva per oggetto la misurazione di fenomeni naturali come fiori, alberi, fulmini, fiocchi di neve o cristalli che si pensava non fossero misurabili (per approfondire si veda Natura dei frattali). Mandelbrot ha applicato questa teoria alla biologia, alle finanze, alla fisica e ad altri settori. Nel 1973 pubblicò "Gli oggetti frattali: forma, caso, dimensione", seguito da altre opere sullo stesso tema.

Nato il 20 novembre del 1924 a Varsavia, Mandelbrot fu costretto a fuggire a Parigi a causa delle persecuzioni naziste. Dopo la guerra venne ammesso all'Ecole Polytechnique. Dopo un master a Caltech in California, tornò a Parigi dove conseguì il dottorato per poi tornare in USA ed essere ammesso all'Institute for Advance Studies di Princeton, dove lavorò con John Von Neumann. Passò poi all'IBM, al centro di ricerca di Yorktown Heights, alle porte di New York, dove, paradossalmente, ottenne i massimi successi accademici. Nella seconda metà degli anni ottanta tornò ad insegnare a Yale.

Pochi anni fa intervenne nel dibattito economico prevedendo la crisi che avrebbe colpito il sistema finanziario mondiale, affermando che «le misure convenzionali del rischio sottovalutano gravemente le perdite potenziali e i guadagni. Nel bene e nel male, siamo più esposti di quanto pensiamo».

Benoit Mandelbrot