Pubblicato l'Annuario Scienza e Società 2011

25/02/2011

E' uscito l'Annuario Scienza e Società 2011, edito dal Mulino, nel quale si analizza il rapporto fra scienza e società, cioè la relazione che gli italiani hanno con la scienza e le sue applicazioni quotidiane. Il quadro mostra che nel 2010 (anno a cui fanno riferimento i dati) siamo più tecnologici ma pensiamo che la scienza metta in pericolo i valori fondamentali.

Infatti risulta che solo il 39,5% di italiani possiede e usa un computer, percentuale che scende al 22,6% tra i meno istruiti e solo il 39% delle famiglie ha accesso a internet. In particolare quattro italiani su dieci sono tecnoesclusi, cioè non possiedono alcun dispositivo tecnologico ad eccezione del telefono cellulare. Al contrario il 26,6% è definibile come tecnofilo, cioè possiede e utilizza un certo numero di tecnologie digitali.

Per quanto riguarda la relazione con la scienza, possiamo affermare che sussiste un rapporto di fiducia: il 68,3% pensa che i benefici della scienza siano maggiori dei possibili effetti negativi. Molti però sono convinti che la scienza e la tecnologia modifichino troppo velocemente i nostri modi di vivere (79,3% rispetto al 69,3% del 2009) e che siano responsabili della maggior parte dei problemi ambientali (63,7% rispetto al 50,9% del 2009).

Ma il dato più allarmante è che il 49,8% degli italiani è convinto che la scienza minacci i valori fondamentali quali la vita umana e la famiglia (nel 2009 erano "solo" il 32,4%). Più confortante è il dato secondo cui il 55,5% della popolazione è convinta che la religione limiti troppo la libertà degli scienziati, inoltre il 64,5% crede che solo la scienza possa dirci la verità sull’uomo e sul suo posto nella natura.