Emil Artin

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Emil Artin, nato a Vienna il 3 marzo 1898, è celebre per le sue ricerche in Algebra.

Nel 1916 abbandonò gli studi ma un anno dopo iniziò a frequentare l'Università di Vienna dove si laureò in Matematica. Ottenne poi incarichi didattici ad Amburgo, dove svolse gran parte della sua carriera. Nel 1932 Artin si era sposato con una giovane ebrea russa, Natascha Jasny, e a causa di questo matrimonio nel '37 fu privato della cattedra universitaria e costretto ad emigrare per l'applicazione delle leggi razziali. Si trasferì dunque negli Stati Uniti dove insegnò dal 1938 al '46 all'Università dell'Indiana e dal 1946 al '58 a Princeton. Tornato in Germania, Artin è morto ad Amburgo 20 dicembre 1962.

Emil Artin

 

Artin è considerato uno dei più importanti algebristi del ventesimo secolo. Ha lavorato alla teoria algebrica dei numeri contribuendo alla teoria dei campi di classi e alla costruzione delle funzioni L (funzioni speciali definite sui numeri complessi che generalizzano la funzione zeta di Riemann, codificando informazioni aritmetiche e geometriche). Si è occupato anche di teorie degli anelli, dei gruppi e dei campi. Ha inoltre sviluppato la teoria delle trecce come branca della topologia algebrica.

Rimangono ancora oggi non dimostrate le sue due congetture, entrambe note come congetture di Artin. La prima riguarda le funzioni L per una rappresentazione lineare di un gruppo di Galois. La seconda è sulla frequenza con la quale un dato intero a è una radice primitiva modulo un primo p, al variare di p con a fissato.