La scomparsa di John Tate

Lo scorso 16 ottobre, all'età di 94 anni, è scomparso il matematico statunitense John Torrence Tate. Considerato una delle massime espressioni della Matematica del XX secolo, nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi e prestigiosi premi per i suoi pionieristici studi sulla teoria dei numeri. A darne notizia è stata l’Università di Harvard.

John Torrence Tate Jr., nato a Minneapolis il 13 marzo 1925, si è laureato nel 1950 in Matematica all'Università di Harvard con una tesi sulle applicazioni dell'Analisi di Fourier. Ha poi seguito i corsi di dottorato a Princeton, dove entrò in contatto con Emil Artin. Dal 1954, per 36 anni, ha svolto attività di ricerca e didattica ad Harvard, trasferendosi poi nel 1990 all'Università del Texas fino al pensionamento nel 2009, per poi tornare ad Harvard come professore merito.

A partire dai corsi di dottorato John Tate si è dedicato alla Geometria algebrica, in particolare ha studiato la teoria dei campi attraverso i gruppi di coomologia. In seguito introdurrà quelli che oggi vengono chiamati gruppi di coomologia di Tate. Ha anche avuto una proficua collaborazione con Jean-Pierre Serre nel campo delle varietà abeliane.

 

John Tate mentre riceve il Premio Abel 2010 a Oslo

 

Nel 2002 ha ricevuto il Premio Wolf per Matematica, onorificenza assegnata ad artisti e scienziati viventi, per le sue scoperte fondamentali nella Teoria algebrica dei numeri.

Nel 2010, l'Accademia delle Scienze e delle Lettere norvegese gli ha conferito il prestigioso Premio Abel "per la vastità della sua produzione e per l'impatto che ha avuto nella Teoria dei numeri".