La Matematica francese dopo le recenti Medaglie Fields

10/09/2010

In un'intervista al quotidiano francese "Libération" del 2 settembre, Jean-Pierre Bourguignon (direttore dell'Institut des Hautes études scientifiques de Bures-sur-Yvette) fa il punto sulla situazione della Matematica francese dopo le assegnazioni delle ultime Medaglie Fields, che hanno visto premiati ben due studiosi d'oltrealpe: Cédric Villani e Ngô Bao-Châu, di origine vietnamita.

Secondo Bourguignon, i successi della matematica francese si spiegano con la sua forte tradizione, la serietà con cui la disciplina viene insegnata a scuola, il sistema delle scuole préparatoires (che preparano all'ingresso nelle écoles normales) e l'attivo ruolo svolto dal CNRS. Il sistema della ricerca francese è attualmente composto da 3500 ricercatori. Di questi matematici, quasi 600 hanno un'età compresa tra i 30 e 40 anni: "Cette génération est en plein boom, elle est exceptionnelle". E' un sistema che attira molti studiosi dall'estero (tra il 2003 e il 2008, il 40% dei matematici al CNRS era straniero) anche se, viceversa, alcuni francesi lasciano il loro Paese per continuare altrove i loro studi. E' il caso di Ngô Bao-Châu che svilupperà le sue ricerche a Chicago.

Bourguignon non si nasconde comunque le nubi all'orizzonte e ne indica in particolare due: la consistente diminuzione per gli istituti di ricerca dei fondi statali e il proliferare dei posti "a progetto", per un periodo molto breve, che non può andar bene per i matematici che hanno invece bisogno di prospettive temporali più vaste.

Jean-Pierre Bourguignon

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