Il talento matematico dei pesci

26/01/2011

Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Oviedo (Spagna) sul pesce Angelo, abitante dei mari tropicali e considerato tra i più intelligenti della sua specie, i pesci mostrerebbero delle abilità matematiche, cioè saprebbero riconoscere fra quantità maggiori e minori e contare fino a tre. 

Gli studiosi hanno osservato che, nel caso in cui i pesci dovevano scegliere a quale banco aggregarsi, sapevano distinguere il più numeroso dei due gruppi (in particolare quando il rapporto fra i due era di 2 a 1 o superiore) e di conseguenza scegliere il banco più popoloso così da essere più protetti. Fra i dati dello studio - sottolineano i ricercatori -  ci sono dei dati che suggeriscono che il pesce Angelo sia capace di contare con maggior precisione, cioè distinguere fra il 2 e il 3.

pesce Angelo

 

Queste abilità sono comuni non solo fra i pesci, ma anche fra insetti e molto diffuse fra i mammiferi e uccelli (scimmie, roditori, pinguini). Il gruppo di ricercatori ha quindi supposto due scenari: il primo è che le capacità matematiche “si siano sviluppate in una specie antica dalla quale tutte le altre specie si sono poi evolute”, altrimenti – afferma lo studioso Robert Gerlai - “è possibile che le abilità siano nate indipendentemente in diverse specie”.