SuperB, l'acceleratore di particelle che parlerà italiano

17/10/2011

Tra sei anni a Roma sorgerà il primo acceleratore di particelle italiano sul modello del'Large hadron collider (Lhc) di Ginevra. Si chiamerà SuperB e rappresenterà l'eccellenza del laboratorio "Nicola Cabibbo", nuovo centro internazionale di Fisica sostenuto dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dall'Università di Tor Vergata. Si tratterà di un grande anello in cui si scontreranno elettroni e positroni, che occuperà un'area di circa 30 ettari del campus dell'Università di Roma Tor Vergata e sarà collegato con i laboratori nazionali dell'INFN di Frascati.

Nella struttura verranno effettuati test per approfondire la conoscenza su alcune delle grandi questioni della Fisica contemporanea: dai meccanismi che hanno prodotto la scomparsa dell'antimateria a seguito del Big Bang all'analisi delle forze che tengono uniti i componenti fondamentali della materia. L'acceleratore servirà a fornire nuove tecnologie e avanzati strumenti di sperimentazione per la ricerca nell'ambito della biologia, delle nanotecnologie e della biomedicina.