Se il "Buongiorno" si vede dal mattino…

08/11/2013

Sulla rubrica il "Buongiorno", ospitata quotidianamente da La Stampa e curata da Massimo Gramellini – famoso giornalista, scrittore e personaggio televisivo (in onda ogni settimana su Raitre con una rubrica all'interno di Che tempo che fa) – il 6 novembre è apparso un articolo dal titolo "Abbasso gli algoritmi" nel quale l'autore, commentando una notizia su un improbabile algoritmo che studia la durata di una coppia, si scaglia contro gli algoritmi scrivendo "La dittatura dell'algoritmo è l'ultimo rifugio di un certo tipo di persone, per lo più maschi intellettuali con il cuore a forma di granchio e gli occhi a forma di dollaro, che non riuscendo più a sentire niente si illudono di domare le loro insicurezze con una serie di algide formulette (…) Questi aridi manichini del sapere moderno pensano di controllare la realtà, racchiudendola in una previsione statistica che consenta di anticipare i comportamenti umani per offrirli in pasto ai pubblicitari".

Parole forti e poco ragionate se pensiamo che lo stesso Gramellini sfrutta quotidianamente gli algoritmi quando usa internet per le sue ricerche, il telefonino per comunicare o il computer per scrivere i suoi libri di successo.