Docente di Fisica teorica, insegna Meccanica statistica e Fisica dei sistemi dinamici presso il Dipartimento di Fisica dell'Università "La Sapienza" di Roma. È stato visiting professor presso diversi Istituti di Ricerca e Università in Francia, Belgio, Svezia, Danimarca e Stati Uniti. I suoi interessi scientifici riguardano il caos e la complessità dei sistemi dinamici, la Meccanica statistica di non-equilibrio e dei sistemi disordinati, la turbolenza sviluppata, i fenomeni di trasporto e diffusione. Oltre ad articoli su riviste internazionali e libri specialistici, ha pubblicato: Determinismo e Caos (Nuova Italia Scientifica, 1994, Carocci 2004); con G. Boffetta, Probabilità in Fisica: un'introduzione (Springer Italia, 2012) e Caso, Probabilità, Complessità (Ediesse, 2014).
Dal numero 94 di Lettera matematica pristem, presentiamo l'articolo di Angelo Vulpiani che ci racconta Andrei Andreevich Markov (1856-1922), grande matematico e statistico russo celebre per le sue catene e per il suo carattere ribelle.
Da giovane Andrei Andreevich Markov (1856-1922) non fu il tipico studente brillante: i suoi risultati erano modesti in tutte le materie (con l'unica eccezione della Matematica); aveva inoltre un carattere decisamente ruvido e poco accomodante. Venne così soprannominato Andrei reistovy (il furioso), diventò poi l'accademico militante quando, da affermato scienziato, si impegnò costantemente contro l'autocrazia dello Zar, il servilismo delle istituzioni e l'oscurantismo della chiesa ortodossa.