E' nato lo "Sportello Matematico per l'Industria Italiana"

A fine giugno, durante il Congresso biennale della SIMAI (Società Italiana Matematica Applicata e Industriale) a Torino è stata annunciata la nascita dello "Sportello Matematico per l'Industria Italiana" il cui obiettivo è far conoscere al mondo dell’industria l'offerta matematica potenzialmente utile al mondo produttivo.

Per meglio capire di cosa si tratti riportiamo un intervento di Roberto Natalini, ricercatore all’Istituto per le Applicazioni del Calcolo di Roma e grande sostenitore dell’iniziativa.

 

Lo sportello matematico, di che si tratta?

Alla fine del 2011 il MIUR ha approvato un progetto presentato dall'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR, per la creazione di uno “sportello matematico”, ossia una struttura che faccia da ponte tra i centri di ricerca matematica italiani e le imprese. Il progetto è stato approvato e finanziato per un totale di 660.000€ su tre anni, che sono stati assegnati in modo straordinario al CNR e gestiti dall'IAC, in costante collaborazione con la SIMAI, la Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale. Il progetto dovrebbe essere operativo a partire dai primi di Novembre 2012, al termine del processo di reclutamento del personale.

 

Quali sono gli obiettivi a lungo termine di questa iniziativa?

In sintesi:

a) rendere visibile l’offerta matematica potenzialmente utile per il mondo produttivo;

b) mettere in contatto grandi industrie e piccole e medie imprese con la comunità matematica italiana per la trattazione di problemi relativi all’innovazione tecnologica o all’ottimizzazione della produzione che richiedono l’uso di modelli matematici e sistemi di calcolo;

c) dare all’industria, ma in particolare alle piccole e medie imprese, che altrimenti non avrebbero la disponibilità di mezzi, la possibilità di rivolgersi ad un unico centro qualificato per consulenze in campo matematico;

d) creare una rete di eccellenza per la matematica industriale italiana da inserire in un contesto europeo;

e) stimolare il futuro inserimento di giovani matematici nell’industria, per creare un nucleo di contatto stabile con la ricerca accademica applicativa avanzata.

 

Come sarà strutturato lo Sportello?

In pratica sarà formato da una squadra di quattro giovani ricercatori, di cui uno assunto con un contratto da Ricercatore a tempo determinato per un anno, rinnovabile fino a 3, e gli altri 3 con assegni di ricerca annuali, anch'essi rinnovabili, che lavorerà presso la sede dell'IAC a Roma. Questo gruppo dovrà possedere competenze interdisciplinari che risultano cruciali per le applicazioni industriali (metodi di ottimizzazione, matematica computazionale, statistica e metodi stocastici, modellistica matematica, teoria del controllo, competenze informatiche). Lo Sportello sarà costantemente seguito dal personale dell'IAC e da un Advisory Board a livello nazionale, attualmente in corso di formazione sempre grazie  al contatto costante con la SIMAI.

 

Come si svolgerà l'attività pratica dello Sportello?

L'attività della squadra di giovani ricercatori si svolgerà attraverso una serie ben strutturata di iniziative. Per cominciare verrà creato uno sportello telematico, contenente tutte le informazioni sulle competenze disponibili, a cui le aziende potranno rivolgersi in modo diretto. In parallelo, lo Sportello si proporrà in modo attivo verso l’industria attraverso incontri territoriali e presentazioni mirate. Il gruppo di giovani ricercatori, una volta entrato in contatto con un determinato committente industriale, disponibile quindi a finanziare l'opera di trasferimento teconologico, lavorerà per precisare i possibili contributi che la matematica potrebbe offrire in modo specifico, cercando in primo luogo di risolvere direttamente il problema proposto. Nel caso si configurino problematiche di elevata complessità matematica e computazionale, il gruppo aiuterà l'azienda a individuare all’interno della comunità matematica l’interlocutore piu adatto.

 

Perché questa iniziativa è importante?

L'industria italiana ha bisogno di innovazione, che oggi, a livello mondiale, va di pari passo con l'utilizzo intensivo di tecniche di natura matematica. Questa iniziativa parte dalla constatazione che uno dei problemi alla base della realtiva scarsezza di contatti tra le aziende italiane e i gruppi di ricerca in matematica applicata, nasca in primo luogo da una mancanza di informazione e sia quindi necessario creare un polo unico di incontro, capace di indirizzare problematiche anche abbastanza diverse.

 

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.iac.cnr.it