John Barrow, il matematico dell'infinito

Lo scorso 27 settembre è scomparso in seguito a una lunga malattia, John David Barrow, matematico e astrofisico inglese, considerato uno dei maggiori esperti al mondo della moderna ricerca cosmologica e autore di decine di saggi di divulgazione che hanno incantato milioni di lettori.

 

Nato a Londra il 29 novembre 1952, si era laureato in Matematica nel 1974 all'Università di Durham, e nel 1977 aveva conseguito il dottorato in Astrofisica a Oxford. Ha poi insegnato a Oxford e a Berkeley prima di ottenere nel 1981 un posto all'Astronomy Centre dell'Università del Sussex, dove, fino al 1999, è stato professore di astronomia e direttore del Centro di Astronomia. È poi diventato professore di Scienze matematiche all'Università di Cambridge dove era professore emerito.

Le sue ricerca hanno riguardato la forma e i livelli di irregolarità e topologia dell'universo, la fisica delle particelle e la cosmologia, studiando la possibile origine e fine dell'Universo. Con il suo fondamentale "principio antropico", Barrow sostiene che tutto ruota intorno a un nucleo ineludibile: se non si presentassero straordinarie coincidenze nella forma delle leggi fisiche e nei valori delle costanti di natura, la biochimica, la vita e la vita intelligente non sarebbero possibili. Non solo un universo generico preso a caso non consentirebbe la vita, ma non vi sarebbero possibili neppure gli oggetti astronomici comuni e la materia ordinaria. Per spiegare questo principio coniò il cosiddetto "paradosso di Groucho Marx" che parafrasava una celebre battuta del comico americano: "Un universo abbastanza semplice da essere capito è troppo semplice per produrre una mente capace di capirlo".

John David Barrow


Appassionato divulgatore, i suoi saggi sono stati letti ma milioni di lettori in tutto il mondo. In particolare ebbe un rapporto privilegiato con l'Italia, quando nel 2002 aveva portato in scena a Milano con la regia di luca Ronconi lo spettacolo Infinities, in cui venivano messi in scena i vari infiniti descritti dalla matematica: i numeri infiniti di Galileo Galilei, le matrici di David Hilbert, il concetto di infinito sviluppato da Georg Cantor. E proprio in Italia, in esclusiva per il Mulino, è prevista l'uscita il 29 ottobre del suo nuovo libro "1+1 non fa (sempre) 2". Infine lo scorso 5 febbraio era stato nominato da Papa Francesco membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze.