La Matematica che fa rete: lo Sportello Matematico per l'Industria Italiana

Dal numero 93 di Lettera matematica pristem l'articolo di Roberto Natalini e Antonino Sgalambro sullo Sportello Matematico per l'Industria Italiana, attivo dal 2012 presso l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone" del CNR con lo scopo di rendere la Matematica protagonista sempre più influente nelle attività scientifiche e produttive del Paese.

 

Una premessa: il matematico del futuro

Un comitato di esperti di varie discipline, di cui solo la metà matematici, nominato dal National Research Council statunitense, ha da poco pubblicato il rapporto "The Mathematical Sciences in 2025" sulle prospettive delle scienze matematiche nel prossimo decennio. Tra le varie raccomandazioni destinate alle autorità politiche, viene proposto il profilo di quello che dovrebbe essere il matematico del futuro, capace di incrementare ulteriormente l'impatto delle scienze matematiche rispetto alle esigenze scientifiche, economiche e tecnologiche del proprio Paese. Secondo il rapporto, dunque, dovrebbe crescere il numero di matematici con le seguenti caratteristiche:

a) che abbiano conoscenze in un ampio spettro di discipline, al di là della propria area di esperienza specifica;

b) che sappiano comunicare in modo adeguato con ricercatori di altre discipline;

c) che capiscano il ruolo delle scienze matematiche nel contesto più vasto della scienza, dell'Ingegneria, della Medicina, della sicurezza e dell'impresa;

d) che abbiano esperienza di tipo computazionale.

Questo profilo professionale è ancora abbastanza raro in Italia e corrisponde a meno del 10% dei ricercatori attivi. È allora in questo contesto che si inserisce il progetto Sportello Matematico per l'Industria Italiana, attivo dal 2012 presso l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Picone" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, affinché la Matematica italiana possa avere un'influenza sempre più profonda sulle attività scientifiche e produttive del Paese.

 

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