Matematica e danza nel nuovo spettacolo di Wayne McGregor

Il 26 marzo a Reggio Emilia è andata in scena la prima italiana di Far, nuovo spettacolo di danza della compagnia Random Dance, ideato e coreografato da Wayne McGregor. Con questo lavoro McGregor, appassionato e studioso delle scienze, prosegue la fase creativa che lo conduce a testare nuovi ed inesplorati movimenti. Tutto questo col supporto di tre scienziati cognitivisti che hanno ideato un software che simula i movimenti umani. Il risultato di questa collaborazione è una danza di matematica precisione, che appare improntata sull'improvvisazione ma che scaturisce invece da una sofisticata riflessione e da un approfondito studio.

scena tratta da "Far"

 

Il balletto prende ispirazione dal volume di Roy Porter “Flesh and the Age of Reason” (“L'uomo e l'Età della Ragione”; da qui l'acronimo FAR), un saggio del XVIII secolo sull'esplorazione del corpo e dell'anima. Riprende in particolare lo spirito settecentesco, ricco di numerose scoperte scientifiche e radicali domande di stampo filosofico sui meccanismi del pensiero e delle emozioni. McGregor, spiegando il lavoro affrontato insieme al gruppo di scienziati cognitivisti, afferma che "quello che facciamo è sfogliare gli strati del processo creativo: come migliorare la comprensione di ciò che accade durante il processo creativo stesso, e quali strumenti dare ai danzatori per sviluppare la propria immaginazione? Ho pensato che andare alla radice fosse una situazione simile a quella nella quale si erano trovati agli albori dell'Illuminismo". Durante la creazione di FAR, McGregor si è inoltre ispirato ed ha impiegato le illustrazioni della “Encyclopaedia” di Diderot che, secondo il coreografo inglese, rappresentano le fondamenta dell'azione umana.

Wayne McGregor (classe 1970) ballerino e regista inglese di fama internazionale, definito dal Times “uno dei coreografi più all'avanguardia del panorama artistico inglese”, prosegue dunque il personale lavoro di interazione fra danza e pensiero scientifico.

Nel precedente spettacolo, dal titolo Entity, la danza entrava in contatto con la Matematica, applicando la tecnologia del corpo come un programma volto a sviluppare un'organizzazione matematica e geometrica dei movimenti. In particolare la danza e la Matematica interagivano nella seconda parte dello spettacolo. I pannelli che delimitano la scena si sollevano e diventano schermi sui quali vengono proiettati numeri, il teorema di Pitagora, la serie di Fibonacci, la sezione aurea e diagrammi geometrici. Nelle proiezioni a terra dei concetti matematici confluiscono i danzatori i quali, ricordando le raffigurazioni di Leonardo da Vinci, diventano elaborazioni vive di quei concetti.

scena tratta da "Entity"

 

I numeri, che scorrono nelle immagini proiettate sui pannelli, sono delle entità, come lo sono i gesti e i passi di danza. Come da un semplice numero è possibile generare una serie infinita e casuale di combinazioni e teoremi che regolano la nostra conoscenza, anche un passo di danza classica può essere modellato in infinite sequenze.

 

Di seguito le date italiane di FAR:

2 aprile 2011, Cremona, Teatro Ponchielli

12 maggio 2011, Padova, Teatro Verdi

31 maggio 2011, Roma, Auditorium della Conciliazione

11 giugno 2011, Ravenna, Ravenna Festival