Quando le cose si fanno "complesse": i frattali in natura

Osservando la Natura si scoprono espressioni d'eleganza e d'armonia: il tratto comune che definisce gli oggetti attraenti è generato da leggi matematiche rigorose ed inequivocabili. Le forme sono il primo aspetto intuitivo della realtà che l'occhio umano percepisce. Fin dall'antichità, gli studiosi hanno cercato di ricondurre la bellezza e la perfezione della natura a rapporti armonici. Ogni oggetto che compone l'Universo, infatti, tende all'equilibrio, che si astrae in perfezione matematica, e tale tendenza contribuisce a delineare la bellezza di tutto ciò che ci circonda.

In particolare sembra che la Natura "gradisca" particolarmente tre concetti matematici:

  • la sezione aurea, che pone le sue radici nell'età greca;
  • la successione di Fibonacci, introdotta a partire dal 1202 circa;
  • i frattali, ovvero una serie di fenomeni naturali e di oggetti geometrici che godono di alcune proprietà tra le quali l'omotetia interna e la simmetria ad espansione che verranno approfondite più avanti nel testo.

Della sezione aurea e della successione di Fibonacci abbiamo già discusso, questa volta approfondiamo l'argomento dei frattali.

 

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