Paolo Frisi

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Paolo Frisi, nato a Milano il 13 aprile 1728, è stato un presbitero e matematico che si è distintop rincipalmente per i suoi studi in idraulica.

Frisi venne educato, a partire dal 1746, a Milano presso il monastero dei Barnabiti, dove successivamente prese gli ordini religiosi. Lasciò Milano nel 1756 e si trasferì a Pisa quando divenne professore di Filosofia presso l'Università della città toscana. Qui rimase per otto anni per poi ritornare Milano a ricoprire la cattedra di Matematica presso la Scuola Palatina. E' stato uno degli animatori de Il Caffè, pubblicazione milanese che promuoveva idee liberali ispirate all'illuminismo e influenzava la vita culturale, sociale e politica di Milano. Scrisse vari testi su Galileo, Cavalieri, Newton e d'Alembert contribuendo in misura rilevante alla diffusione delle loro ricerche in Italia.

Paolo Frisi

 

Frisi fornì molti contributi alla Matematica, Fisica e Astronomia. Compì studi sulla natura della luce e sull'elettricità spiegando questi fenomeni come effetto della vibrazione dell'etere. A lui si deve l'introduzione dei parafulmini a protezione degli edifici in Italia. Studiò la cinematica e l'idraulica, progettò il tracciato del Naviglio da Milano a Pavia e a riguardo pubblicò nel 1762 il volume “Del modo di regolare i fiumi, e i torrenti”. Nel 1781 affrontò il problema isoperimetrico (problema nel quale si erano impegnati i matematici del calibro di Jacob e Johann Bernoulli ed Eulero) che cerca, fra tutte le curve chiuse del piano di fissato perimetro, quella (se esiste) che massimizza l'area della regione delimitata dalla curva.

Paolo Frisi è morto a Milano il 22 novembre 1784.