René Descartes

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René Descartes, nato a La Haye en Touraine il 31 marzo 1596, è stato uno dei principali filosofi del XVII secolo. I suoi studi matematica, raccolti principalmente ne “La Géométrie”, affrontano il nodo dei rapporti fra Algebra e Geometria, dando luogo alla cosiddetta Geometria cartesiana.

Descartes ha svolto gli studi superiori presso il collegio gesuita di La Flèche in Anjou. Qui, oltre ad approfondire gli studi classici e la filosofia aristotelica, si avvicinò e si appassionò alla Matematica attraverso lo studio dei libri di Christophorus Clavius.

Nel 1616 si laureò in legge all'Università di Poitiers; in seguito si iscrisse alla scuola militare di Breda in Olanda. Qui venne in contatto con Isaac Beeckman e nel 1618 riprese con lui gli studi in Matematica. Da questo momento Descartes si dedicò alla ricerca di una teoria matematica unificatrice di tutte le scienze naturali.

Dal 1620 al 1628 girò l'Europa per approfondire i suoi studi scientifici soggiornando anche in Italia, in particolare a Venezia. Nel 1628 decise di trasferirsi in Olanda e scrisse quella che viene oggi considerata la sua più importante opera di Fisica “Le Monde, ou Traité de la Lumière”. Nello stesso periodo a Roma veniva condannato dall'Inquisizione Galileo e questo fu uno dei motivi per cui Descartes pubblicò il volume solo parzialmente (il resto fu pubblicato dopo la sua morte). In seguito pubblicò il trattato “Discours de la méthode pour bien conduire sa raison et chercher la vérité dans les sciences” e le tre appendici “La Dioptrique”, “Les Météores” e “La Géométrie”. Descartes stesso, in una sua lettera a padre Mersenne, scrisse: “nella “Diottrica” e nelle “Meteore” ho cercato di mostrare che il mio Metodo scientifico è migliore di quello normalmente usato, con la “Geometria” lo ho dimostrato”.

ritratto di René Descartes

 

Quest'ultima opera è considerata il più importante risultato di Descartes. In essa si discute la rappresentazione di un punto nel piano mediante una coppia di numeri reali e la rappresentazione di una curva attraverso un'equazione. In questa maniera i problemi geometrici possono essere ricondotti a problemi algebrici e risolti con i concetti dell'Algebra.

I successivi lavori di Descartes, soprattutto quelli di Filosofia, sono sempre stati influenzati dal pensiero scientifico, in particolare dalla Matematica considerata lo strumento privilegiato per l'analisi e la comprensione della realtà circostante.

Nel 1649 Descartes accettò l'invito della regina Cristina di Svezia, desiderosa di approfondire i contenuti della sua filosofia e si trasferì a Stoccolma. Le rigide temperature svedesi minarono però la sua salute tanto da farlo ammalare di polmonite. Morì quindi l'11 febbraio 1650. La condanna della Chiesa cattolica nei confronti del pensiero cartesiano non tardò a venire con la messa all'Indice nel 1663 delle sue opere.