La formula della bellezza

Year: 2014
In questo libro Benoît Mandelbrot, nato a Varsavia nel 1924 in una famiglia di scienziati ebrei lituani, ripercorre la sua vita, dalla fuga a Parigi nel 1936, gli studi universitari a Princeton, dove ha conosciuto von Neumann e Oppenheimer, fino alle sue scoperte in Geometria che hanno aperto la strada a un intero nuovo filone di ricerca noto come Teoria dei frattali.

B. Mandelbrot

La formula della bellezza

Rizzoli, Milano, 2014

pp. 384; euro 24,00

 

In questo libro Benoît Mandelbrot, nato a Varsavia nel 1924 in una famiglia di scienziati ebrei lituani, ripercorre la sua vita, dalla fuga a Parigi nel 1936, gli studi universitari a Princeton, dove ha conosciuto von Neumann e Oppenheimer, fino alle sue scoperte in Geometria che hanno aperto la strada a un intero nuovo filone di ricerca noto come Teoria dei frattali.

Incurante delle iniziali diffidenze della comunità scientifica, ha dato forma a qualcosa in bilico tra il bidimensionale e il tridimensionale, colpendo l'immaginazione anche dei non matematici. I suoi studi hanno avuto ripercussioni nella Matematica finanziaria ed economica, nella Teoria del caos, nell'osservazione delle forme naturali e hanno ridefinito il rapporto tra lo scienziato e l'oggetto di studio. Sempre fedele alla sua natura di spirito libero e anticonformista, ha inseguito per tutta la vita il "sogno kepleriano" di unire conoscenze in campi diversi per arrivare a una svolta epocale nelle scienze, realizzando quello che per secoli è stato un sogno vano: misurare l'irregolarità della natura.

Questo volume rappresenta la sua personale riflessione sincera e definitiva su un percorso intellettuale per molte ragioni straordinario. Un forte messaggio di indipendenza e di libertà intellettuale di un "ribelle" che ha proceduto caparbiamente in una direzione diversa da quella degli altri per tutta la vita.