Labirinto

Year: 2007
Il libro si apre con il racconto dell'aneddoto del giovane Einstein che, a cinque anni, scopre che la natura ha dei segreti. Il “segreto della natura” è appunto il tema attorno al quale ruota il volume di Pesic. Si intrecciano, in esso, tre temi distinti: il primo è l'ardua lotta tra lo scienziato e la natura; il secondo racconta gli effetti che questa lotta ha sulla figura dello scienziato; il terzo è “una innovazione cruciale che emerge da questi desideri purificati, e cioè la matematica simbolica e il suo profondo legame con il mondo che essa simbolizza”.

P. Pesic

Labirinto

Bollati Boringhieri, Torino, 2006

pp. 165; euro 22.

 

Il libro si apre con il racconto dell'aneddoto del giovane Einstein che, a cinque anni, scopre che la natura ha dei segreti.

Il “segreto della natura” è appunto il tema attorno al quale ruota il volume di Pesic. Si intrecciano, in esso, tre temi distinti: il primo è l'ardua lotta tra lo scienziato e la natura; il secondo racconta gli effetti che questa lotta ha sulla figura dello scienziato; il terzo è “una innovazione cruciale che emerge da questi desideri purificati, e cioè la matematica simbolica e il suo profondo legame con il mondo che essa simbolizza”.

I tre temi sono sviluppati anche storicamente. Via via incontriamo W. Gilbert (un medico inglese che diede inizio agli studi scientifici sul magnetismo), F. Viete (il padre del moderno simbolismo algebrico), Bacone e poi, ancora, Keplero, Newton e Einstein. Ciò nonostante il libro non è un'opera di storia della scienza. L'autore legge “le opere scientifiche come se fossero letterarie, facendo attenzione tanto alla sfumatura e al tono quanto al significato letterale (…). Sono opere della ragione e del sentimento, che rimandano alle più grandi domande di entrambi gli ambiti”.