Sulle regole

Year: 2008
Quando parliamo di giustizia non parliamo solo della sua amministrazione quotidiana, quel complesso istituzionale che coinvolge i giudici, i tribunali, le corti, gli avvocati, i pubblici ministeri, le prigioni. Parliamo anche di un punto di riferimento ideale, dei valori di base a cui si ispira la distribuzione di diritti e doveri, opportunità e obblighi...

Gherardo Colombo

Sulle regole

Feltrinelli, Milano, 2008

pp. 156; euro 14

Quando parliamo di giustizia non parliamo solo della sua amministrazione quotidiana, quel complesso istituzionale che coinvolge i giudici, i tribunali, le corti, gli avvocati, i pubblici ministeri, le prigioni. Parliamo anche di un punto di riferimento ideale, dei valori di base a cui si ispira la distribuzione di diritti e doveri, opportunità e obblighi. Se si smarrisce questo riferimento ideale, anche l'amministrazione della giustizia soffre.

Dopo più di trent'anni in magistratura e con all'attivo decine di inchieste giudiziarie che hanno segnato la storia italiana recente, Gherardo Colombo consegna a questo libro la sua riflessione sulla cultura della giustizia e sul senso profondo delle regole. Senza rispetto delle regole, infatti, non potremmo vivere in società. Ma senza una discussione pubblica sulle ragioni delle regole, la vita in società non saprebbe proiettarsi verso il futuro, né riuscirebbe a immaginare forme migliori di convivenza. 

E' per questo che la discussione sulle regole coinvolge anche i modelli di società a cui le regole si ispirano. Modelli verticali, basati sulla gerarchia e la competizione. E modelli orizzontali, più rispettosi della persona e orientati al riconoscimento dell'altro.

Una strada, quest'ultima, tracciata proprio sessant'anni fa dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla Costituzione italiana.