Si
era laureata a Torino nel 1927 sotto la direzione di Guido
Fubini, e già nel 1932 aveva conseguita la libera docenza
in Analisi. Aveva iniziato la carriera universitaria a Torino,
nel 1928, come assistente di Peano e dopo la sua scomparsa
(1932) fu assistente di Tricomi. Dopo il matrimonio (nel 1938)
con Silvio Cinquini, nel 1939 si
era trasferita nell'Università di Pavia come assistente
e professore incaricato. Nel 1947 vinse il concorso a professore
ordinario di Analisi e, dopo un quadriennio trascorso prima
a Cagliari e poi a Modena, fu richiamata a Pavia nel 1950
e vi rimase fino al collocamento a riposo (1980).
La
sua attività scientifica, attestata da un centinaio
di pubblicazioni, è dedicata in massima parte alle
equazioni a derivate parziali, ma tocca anche altre varie
questioni dell'Analisi: trasformazione di Laplace, numeri
e polinomi di Bernoulli, problemi di minimo, rapporti tra
serie di polinomi sferici generalizzati e serie trigonometriche
riguardanti funzioni ipergeometriche di Gauss, e anche questioni
geometriche sulle congruenze di rette iperspaziali e sulla
estensione dei metodi della Geometria descrittiva dallo spazio
ordinario a quello a quattro dimensioni per rappresentare
le rigate e certe varietà di piani.
Nel
1981 aveva ricevuto la nomina a professore emerito di Analisi
matematica. Fu socio dell'Accademia dei Lincei e di altre
Accademie locali.