Lev Semenovich Pontryagin

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Il matematico sovietico Lev Semenovich Pontryagin, nato il 3 settembre 1908 a Mosca, è particolarmente noto per i suoi studi in Topologia algebrica e differenziale.

A soli 14 anni, in seguito ad una esplosione, perse la vista ma nonostante l'handicap riuscì, grazie al supporto della madre che leggeva per lui i volumi di Matematica, a laurearsi. Sin da studente i suoi lavori si concentrarono sulla teoria della dualità della omologia. In particolare sistemò i fondamenti della teoria astratta della trasformazione di Fourier, ora detta dualità di Pontryagin. Nel 1942 introdusse le operazioni di comologia e contribuì alla teoria degli operatori. In seguito si occupò di ottimizzazione definendo un personale principio di massimo.

Lev Semenovich Pontryagin

 

La figura di Pontryagin fu assai controversa: nonostante da giovane avesse molti amici e colleghi ebrei, in età matura venne accusato di antisemitismo. Mentre condivideva la vicepresidenza dell'Unione matematica Internazionale con Nathan Jacobson lo accusò di essere un mediocre scienziato rappresentante del movimento sionista. Nel '79, su un articolo su Science, respinse le accuse sostenendo che considerava il sionismo una forma di razzismo. Pontryagin partecipò ad alcune campagne propagandistiche del regime comunista in Unione Sovietica e fu in particolare coinvolto nel “affaire Luzin”.

Pontryagin è morto il 3 maggio 1988.