I matematici e la lotta per l'open access

06/02/2012

La crisi economica ha portato tagli e risparmi ed è così che molte biblioteche universitarie hanno dovuto rinunciare agli abbonamenti ad alcune riviste scientifiche. Di conseguenza i ricercatori non riescono ad avere libero accesso agli studi dei colleghi. Da qui le richieste da parte di molti studiosi alle case editrici di cambiare le politiche di distribuzione e di abbassare i prezzi. In particolare il matematico di Cambridge Timothy Gowers – medaglia Fields nel 1998 per le sue ricerche in Analisi funzionale – ha attaccato dal suo blog l’editrice olandese Elsevier (che pubblica, fra le altre, Advances in Mathematics, Journal of Algebra, Journal of Geometry and Physics, Journal of Mathematical Analysis and Applications) con un post dal titolo: Elsevier - my part in its downfall (Elsevier – il mio ruolo nella sua caduta).

Timothy Gowers

 

E’ nato quindi un movimento di scienziati volto a boicottare l'editore, c’è anche una petizione online che recita: “Se vuoi dichiarare pubblicamente che non supporterai più alcuna rivista Elsevier a meno di un cambio radicale del modo in cui operano, allora lo puoi fare compilando il form qui sotto”. Primo firmatario il matematico della New York University Tyler Neylon, noto per le sue ricerche in Probabilità e Algebra combinatoria.

Ha affermato Gower: “Quello che in molti vorrebbero, me incluso, è sbarazzarsi di tutte le riviste e al loro posto avere board editoriali liberi di muoversi che forniscono un marchio di approvazione ai paper che vorrebbero apparire in siti come ArXiv, un deposito open access di articoli scientifici. Ma non è necessario avere idee così radicali per trovare la situazione attuale insoddisfacente e chiedere un cambiamento”.