Il successo dei matematici e fisici

27/01/2015

Sull'ultimo numero di Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera, è apparso l'articolo a firma di Edoardo Vigna dal titolo "Dal film sul matematico che ha "battuto" Hitler ai bestseller dei fisici. Lo scienziato torna a essere un eroe" a cui è anche dedicata la copertina della rivista.

Nell'articolo si parla del grande successo che stanno riscuotendo Matematica e Fisica negli ultimi mesi, ben due film (uno sulla vita di Alan Turing, l'altro su quella di Stephen Hawking) nelle sale, mostre di Matematica quali MateinItaly e Numeri, libri di successo come "La realtà non è come ci appare" del fisico Carlo Rovelli (già 50 mila copie vendute) e personalità scientifiche salite agli onori della ribalta: Fabiola Gianotti, neo direttrice del CERN, Elena Cattaneo e il Nobel Carlo Rubbia, due dei 4 senatori a vita da poco nominati.

L'articolo riporta anche una dichiarazione di Simonetta Di Sieno, direttrice del Centro matematita e del gruppo di curatori di MateinItaly, riguardo all'attenzione dei media e del pubblico verso le scienze: "La differenza oggi la fa spesso anche il modo in cui si riescono a intercettare le domande delle persone che non fanno scienza di mestiere" e su MateinItaly prosegue "lì abbiamo voluto innanzitutto rispondere alla domanda diffusa: ma che cavolo fanno i matematici? Perché un Paese dovrebbe pagare la loro ricerca ora che esiste il computer? È un po' colpa della comunità degli scienziati il non aver prestato abbastanza attenzione a questo aspetto. Quando racconto la storia del calcolo delle probabilità, non mi importa dell'episodio singolo: ciò che conta è svelare l'avventura intellettuale di una materia che si occupa dell'incertezza e di come si fa a gestirla". Alla domanda su quale sia stato l'elemento più riuscito della mostra, Simonetta Di Sieno non ha dubbi: "Mettere le persone nelle condizioni di esprimere opinioni sulla matematica e non esserne succube. Quando uno vuol chiudere una discussione dice: lo dicono i numeri. Invece i numeri non dicono niente, sono io che li interpreto. È stato importante il fatto che sia emerso come la matematica sia il regno della libertà: la sua difficoltà sta proprio nel fatto che ci costringe a prendere delle decisioni. Davanti a un problema devi scegliere una strada, quale strumento usare... Decidere tocca la nostra responsabilità: e non è mai semplice".