La situazione dei laureati italiani nei dati AlmaLaurea

12/03/2013

Lo scorso 8 marzo sono stati resi noti i risultati del XV rapporto AlmaLaurea sull’occupazione dei laureati italiani (che ha coinvolto oltre 400 mila laureati in 64 atenei) e, come ci si aspettava, la situazione è abbastanza grave: a un anno dalla laurea lavora solo un laureato su tre e chi lavora è sempre più precario e spesso viene pagato in nero. Dopo cinque anni la situazione tende a migliorare, lavorano stabilmente 7 laureati su 10 e fra i coloro che si sono fermati al titolo triennale quasi 8 su 10.

I dati evidenziano il drastico aumento della disoccupazione, che tra il 2010 e il 2011 è aumentata del 4% passando dal 19 al 23%. Dal 2008 il precariato cresce sia tra i laureati triennali (+10%) che tra gli specialisti (+6%). La laurea resta comunque il titolo che garantisce un tasso di occupazione più elevato rispetto al diploma (+12%).

L'indagine registra anche una contrazione delle retribuzione dei laureati che si attestano a una cifra attorno ai mille euro. Si evidenzia inoltre un'immobilità sociale che comporta che solo coloro i quali possiedono maggiori risorse familiari continuano negli studi con una laurea magistrale, mentre la gran parte degli studenti si ferma al titolo triennale.